Creature fantastiche

Quante volte nei racconti, nei film o nelle serie tv ci siamo imbattuti in una creatura fantastica? Draghi, vampiri, sirene e chi più ne ha più ne metta… se volete conoscerle tutte (o quasi) o saperne di più sulle loro caratteristiche e la loro storia, siete nel posto giusto!

Ps: se vi interessa, ne trovate qualcuna nel mio libro “Il ballo del diavolo e altri racconti”! Eccolo: Libri. Potete leggerne alcuni estratti qui: Estratti

ORIGINI

La prima cosa da sapere su queste creature è che non sono tutte inventate di sana pianta! Si è scoperto che alcune creature, che si credevano frutto della fantasia, sono effettivamente reali o hanno una base reale, come i calamari giganti.

Alcune creature come il drago o l’ippogrifo derivano dalla mitologia greca e romana, altre hanno un’origine orientale, come l’unicorno, o nordica, come gli elfi. Altre ancora derivano dal folclore popolare, ad esempio gli zombie derivano da quello haitiano.

Esistono poi combinazioni di due o più animali, come il centauro (metà uomo e metà cavallo) o le sirene (metà donna e metà pesce) .

Anche la cultura contemporanea ha creato le proprie creature, come lo yeti, Bigfoot, il mostro di Lochness, fino agli alieni.

Una cosa importante da tener presente è che, in una data cultura e in un determinato momento storico, le persone credevano che queste creature esistessero davvero!

Qui di seguito riporto un elenco delle creature fantastiche più conosciute, con la loro origine e le loro caratteristiche.

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  • Amadriade (mitologia greca): sono un tipo particolare di Driadi. Vivono all’interno degli alberi, al quale sono legate, infatti ne subiscono la stessa sorte; muoiono se l’albero muore ed è per questo che gli Dei puniscono i mortali che si permettono di danneggiare senza alcun motivo gli alberi. Un sacrilegio involontario fu commesso dalla principessa Driope, che venne per questo trasformata in Amadriade a sua volta.
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  • Angelo (tradizione religiosa): in molte tradizioni religiose, è un essere spirituale che assiste e serve Dio (o gli dei) o è al servizio dell’uomo lungo il percorso del suo progresso spirituale e della sua esistenza terrena. La parola “angelo” ha origine dal greco con il significato di inviato, messaggero; veniva quindi inteso come messaggero degli Dei. Alcuni film sugli angeli: La vita è meravigliosa, Michael, La città degli angeli, Il paradiso può attendere e i più recenti Legion e Fallen.
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  • Arpia (mitologia greca) : sono creature mostruose, con viso di donna e corpo d’uccello. L’origine del loro mito deve forse ricondursi a una personificazione della tempesta. Vengono citate nell’Odissea di Omero.
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  • Basilisco (mitologia greco-romana): è una creatura mitologica citata anche come “re dei serpenti”, che si narra abbia il potere di uccidere o pietrificare con un solo sguardo diretto negli occhi. Nonostante la loro apparenza invincibile, i basilischi hanno due nemici mortali: le donnole, che però muoiono sempre anche se riescono ad ucciderlo (azzannandolo alla gola), e i galli, il cui canto è letale. Un basilisco può inoltre essere ucciso anche facendolo specchiare, in modo che sia il suo stesso sguardo ad ucciderlo. Il basilisco è anche la creatura a guardia della città svizzera Basilea. Un esempio di questa creatura è rappresentata in Harry Potter e la camera dei segreti.
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  • Centauro (mitologia greca) : è una creatura metà uomo e metà cavallo. Una loro peculiarità è quella di essere dei campioni di tiro con l’arco. Nella mitologia è quasi sempre dipinto con carattere irascibile, violento, selvaggio e brutale, incapace di reggere il vino.  Anche questa creatura la possiamo trovare in Harry Potter o in Percy Jackson e gli Dei dell’olimpo, Ulisse, Narnia e Scontro tra titani.

  • Chimerachimera-2027203_1280 (mitologia greca): la chimera è un mostro mitologico con parti del corpo di animali diversi. Le descrizioni variano: secondo alcune poteva sputare fuoco, aveva testa di leone, una testa di capra sulla schiena e la coda di serpente. Secondo altre aveva corpo di capra, coda di serpente o di drago e testa di leone. Sputava fuoco dalle fauci e il morso della coda era velenoso.

  • Demone (tradizione religiosa e filosofia greca)devil-2708544_1920: è un essere che si pone a metà strada fra ciò che è divino e ciò che è umano, con la funzione di intermediario tra queste due dimensioni. E’ presente in numerosi film horror, come L’esorcista, Il rito, Insidious, Paranormal activity e L’altra faccia del diavolo, anche se spesso sullo schermo non è presente o viene solo intravisto.
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  • Drago (mitologia greco-romana): è una creatura mitico-leggendaria dai tratti solitamente serpentini o comunque affini ai rettili, ed è presente nell’immaginario collettivo di tutte le culture, in quelle occidentali come essere malefico portatore di morte e distruzione, in quella orientale come creatura portatrice di fortuna e bontà. Esistono tantissime e diverse tipologie di draghi, ognuna con le proprie peculiarità. Fra gli animali realmente esistenti, a volte vengono chiamati “draghi” alcuni sauri, come il il drago barbuto, il drago volante (o Draco), e il drago marino comune. Questa creatura è una delle più rappresentate. La troviamo in numerosi film e serie tv fantasy (se vuoi sapere di più su questo genere clicca qui: IL FANTASY), come ne Lo Hobbit, il Trono di Spade, Eragon, Harry Potter, Dragonheart e il recente Il drago invisibile.
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  • Driade (mitologia greca): in origine erano propriamente le ninfe delle querce, come rivela il loro nome (dryas, quercia) anche se in seguito il termine è stato utilizzato per indicare tutte le ninfe degli alberi in generale. Vivono nei boschi e ne incarnano la forza e il rigoglio vegetativo. A differenza delle amadriadi, non fanno corpo con gli alberi, né muoiono con essi, ma possono muoversi liberamente, danzare e unirsi anche con semplici mortali. Vengono raffigurate come belle e giovani donne, con la parte inferiore della persona terminante in una sorta di arabesco che imita un tronco d’albero: sono delle piante, dunque, solo in parte. La parte superiore evidenzia invece una certa bellezza e solarità.
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  • Elfo (mitologia nordica): gli elfi sono simboli delle forze dell’aria, del fuoco, della terra, dell’acqua e dei fenomeni atmosferici in generale. L’immagine moderna degli elfi è fortemente influenzata dalla recente Fantasy (se vuoi sapere di più su questo genereclicca qui: IL FANTASY) che ha praticamente riinventato l’origine e le caratteristiche degli elfi assecondando la fantasia dei singoli autori. Un esempio di questo fenomeno sono gli scritti di Tolkien, autore de Il Signore degli Anelli, che descrive gli elfi come creature di bell’aspetto, con voci melodiose e cristalline, abili nella forgiatura delle spade, molto agili e immortali. Invecchiano molto lentamente e rimangono d’aspetto florido e vigoroso dal raggiungimento dell’età adulta in poi, ma possono essere uccisi in battaglia, essendo immortali, ma non invulnerabili. Gli elfi continuano ad apparire in molti romanzi fantasy, come in Terry Brooks ne La spada di Shannara.  Gli elfi come personaggi della mitologia nordica sono ben diversi ed è bene non dimenticare le loro origini antiche: Gli Alfar (è così che in lingua scandinava si chiamano gli elfi), nacquero secondo la leggenda originale dai vermi che divorarono il cadavere di Ymir (un gigante importante della mitologia norrena). I film e serie tv in cui appaiono sono i già citati Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e La spada di Shannara.
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  • Fantasma (non definibile chiaramente): è un’entità delle leggende e del folclore. Ci si riferisce ad esso come a una presenza incorporea, spesso caratterizzata da alcuni elementi macabri o sinistri. Il termine fantasma, dal greco antico, aveva il significato di apparizione e solo con il tempo il suo significato si è ristretto a indicare l’apparizione di un defunto. Il fantasma è una figura ricorrente nella tradizione popolare e letteraria praticamente di tutte le civiltà. Nella tradizione orientale e in quella greca e romana l’apparizione dei fantasmi non è associata al sentimento della paura. Il fantasma è un tipico personaggio della letteratura fantastica e dell’orrore. Alcuni film sui fantasmi: Ghost, The Others, Il sesto senso, Ghostbuster-Acchiappafantasmi, Il mistero di Rookford, The woman in black.
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  • Fata (mitologia italiana, francese e dell’Europa dell’est): Nell’originale accezione dell’Europa meridionale (senza influenze celtiche) è totalmente sovrannaturale, cioè non ha nulla di umano se non l’aspetto. La fata è un essere magico, una sorta di spirito della Natura. Le fate sembrano ereditare i loro poteri ed il loro aspetto da alcuni personaggi della mitologia classica, ovvero principalmente dalle ninfe e dalle Parche, creature che presiedono al Fato. Le prime fate appaiono nel medioevo come proiezione delle antiche ninfe, ma vengono per la prima volta ufficializzate verso la fine del medioevo. Successivamente ogni autore di fiabe ha aggiunto particolari al loro carattere (come Perrault o i fratelli Grimm). L’origine delle fate è da sempre stata varia a secondo delle culture e per questo motivo ci vengono fornite diverse teorie che spiegano la nascita di tali creature. Fondamentalmente l’assonanza ha portato ad associare la fata alla fairy inglese e celtica, ovvero ad alcuni esponenti del piccolo popolo, piccoli e con le ali, ma – secondo molti – le fate con questi ultimi non hanno assolutamente a che fare; la differenza sostanziale consisterebbe nel fatto che le fate vogliono interagire con gli umani, mentre le fairies preferiscono rimanere invisibili all’occhio umano. Non sono stati girati molti film sulle fate, alcuni in cui appaiono sono: Maleficent, Il labirinto del fauno, Favole e Spiderwick-le cronache.
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  • Fauno (mitologia romana): è una divinità della natura, per la precisione è la divinità della campagna, dei greggi e dei boschi. Il suo aspetto è dalle forme umane, ma con i piedi e con le corna di capra. Più tardi fu fatto corrispondere al Satiro della mitologia greca, benché quest’ultimo fosse legato al culto del dio Dioniso (Bacco per i Romani). Possiamo trovare una sua rappresentazione ne Il labirinto del fauno o Narnia.
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  • Fenice (mitologia greca): è un uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la Fenice. Uccello sacro favoloso, aveva l’aspetto di un’aquila reale e il piumaggio dal colore splendido. Vi sono controparti della Fenice in praticamente tutte le culture: sumera, assira, inca, azteca, russa (l’uccello di fuoco), quella dei nativi americani (Yel), e in particolare nella mitologia cinese (Feng), indù e buddista (Garuda), giapponese (Ho-oo o Karura), ed ebraica (Milcham). La troviamo in Harry Potter.
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  • Folletto (probabile origine romana): Il folletto è una creatura leggendaria tipica della tradizione popolare. E’ raffigurato generalmente come un essere piccolo, burlone, agile e sfuggente, capace di volare e di rendersi invisibile. La figura del folletto sembra aver avuto origine dai Lari, geni familiari romani della casa. Nel folclore europeo abita in tane nei boschi o presso le case degli uomini, nei cortili e nei granai. Esce quasi sempre solo di notte per divertirsi a fare dispetti alle bestie delle stalle e a scompigliare i capelli delle belle donne, a disordinare gli utensili agricoli e gli oggetti delle case.
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  • Gnomo (folklore europeo, probabile origine nordica): Paracelso (medico, alchimista e astrologo svizzero) fu il primo a menzionare gli gnomi. Li considerava spiriti della terra e del sottosuolo, e sosteneva che potessero spostarsi all’interno del terreno con la stessa facilità con cui gli uomini camminano sopra di esso. Inoltre, sempre secondo Paracelso, i raggi del sole hanno il potere di trasformare gli gnomi in pietra. Tutti questi elementi sono anche tipici dei nani della mitologia nordica; queste due figure sono in effetti spesso sovrapposte e difficilmente distinguibili anche nel folklore e nella letteratura fantasy. Nel folklore europeo, gli gnomi sono creature fatate simili a uomini minuscoli. Sono tradizionalmente rappresentati come baffuti e barbuti, e a volte dotati di caratteristici cappelli a cono, spesso di colore rosso. Abitano nei boschi, e sono (come fate, nani ed elfi) strettamente legati alla natura in cui abitano. Gli gnomi appaiono frequentemente nelle fiabe della tradizione folcloristica germanica.
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  • Ippogrifo (mitologia greco-romana) : è una creatura alata, originata dall’incrocio tra un cavallo ed un grifone, con testa e ali di aquila, zampe anteriori e petto da grifone ed il resto del corpo da cavallo. Ne possiamo trovare una rappresentazione in Harry Potter.
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  • Kraken (probabile origine medievale scandinava): è un mostro marino leggendario dalle dimensioni abnormi, generalmente rappresentato come una gigantesca piovra o calamaro, con tentacoli abbastanza grandi e lunghi da avvolgere un’intera nave. C’è un generale consenso sul fatto che almeno parte dei kraken avvistati fossero reali esemplari di calamaro gigante o calamaro colossale, mentre altri potrebbero essere spiegati con grossi banchi di pesci o fenomeni ottici dovuti alla rifrazione della luce. Troviamo una sua rappresentazione ne I Pirati dei Caraibi o Kraken-Tentacles of the Deep.
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  • Licantropo (probabile origine nell’alto medioevo europeo, ma non ben definibile): Secondo la leggenda il lupo mannaro sarebbe un essere umano, condannato da una maledizione, a trasformarsi in una bestia feroce ad ogni plenilunio. Nella narrativa e nella cinematografia dell’orrore sono stati aggiunti altri elementi che invece mancavano nella tradizione popolare, quali il fatto che lo si possa uccidere solo con un’arma d’argento, oppure che il licantropo trasmetta la propria condizione ad un altro essere umano dopo averlo morso. Alcuni credevano che uccidendo il lupo prima della prima trasformazione la maledizione venisse infranta. Lo possiamo trovare nella saga di Twilight, Licantropia, Wolfman, Underworld e nella serie tv Teen Wolf.
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  • Nano (mitologia norrena): i nani in alcune mitologie sono esseri simili all’uomo ma di piccola taglia. Secondo alcune tradizioni hanno poteri magici, secondo altre no. Sono generalmente caratterizzati dalla predilezione per i luoghi sotterranei e per l’oro. I nani sono grandi minatori, si dice che la loro birra sia la più buona del mondo. Nell’antico Egitto era venerato Bes, spirito protettore contro ogni male rappresentato come un paffuto nano deforme che fa smorfie e mostra la lingua. Bes non apparteneva ad una precisa razza come i nani delle mitologie nordiche, spesso paragonabili a elfi o folletti, ma come tutte le divinità egizie era un essere unico nel suo genere. E’ presente in film fantasy (se vuoi sapere di più su questo genere clicca qui:IL FANTASY) come Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e il Trono di Spade.
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  • Ninfa (religione greca): sono delle dee della religione greca, potenze divine dei boschi, dei monti, delle acque e delle sorgenti, ma anche delle regioni o delle città. Esseri quindi immortali anche se in epoca tarda a volte considerate come mortali, ma dalla vita longeva. La natura delle Ninfe corrisponde all’ambito della potenza divina del Pudore, dunque alla riservatezza e allo stupore di fronte a ciò che è immacolato e quindi silenzioso. Sempre in forma di fanciulle, facevano parte spesso del corteo di un dio, come Dioniso, Hermes o Pan, o di una dea, in genere la cacciatrice Artemide. Vi è un’ampia varietà di miti su di esse, questi racconti le associano spesso ai satiri, di cui erano il frequente bersaglio e da cui proviene il nome moderno dato alla tendenza sessuale della ninfomania.
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  • Orco (mitologia romana, collegato a mitologia germanica): nel folclore e nelle fiabe dei paesi europei, specialmente nordici, gli orchi sono mostri antropomorfi giganteschi, crudeli e divoratori di carne umana. L’orco del folclore è correlato a quello della mitologia germanica; non sempre è possibile distinguere chiaramente queste due figure, sebbene l’orco della mitologia germanica sia in generale un essere descritto come più simile a una bestia o a un demone. L’orco del folclore e delle fiabe deriva certamente dall’Orco della mitologia romana, sovrano del Regno degli Inferi e divoratore di uomini insieme al suo mostruoso cane Cerbero. Perrault introdusse, alla fine del XVII secolo, il prototipo di quello che sarebbe poi diventato l’orco tradizionale delle fiabe. Si tratta di un uomo gigantesco, dall’aspetto di un bruto non raramente armato di un pesante bastone. Caratteristica correlata è la stupidità, che spesso è ciò di cui l’eroe della storia si avvantaggia per sconfiggere l’orco. Gli orchi nel fantasy sono talvolta ispirati alla figura dell’orco del folclore e talvolta a quella dell’orco della mitologia germanica (gli orchi di J. R. R. Tolkien); in alcuni casi, fanno riferimento a elementi tipici di entrambe queste figure. Li troviamo ne Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit.
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  • Pegaso (mitologia greca): è il più famoso dei cavalli alati. Secondo il mito, nacque dal terreno bagnato dal sangue versato quando Perseo tagliò il collo di Medusa. Secondo un’altra versione, Pegaso sarebbe balzato direttamente fuori dal collo tagliato del mostro. Animale selvaggio e libero, Pegaso viene inizialmente utilizzato da Zeus per trasportare le folgori fino all’Olimpo.
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  • Sirena (mitologia greca): è una creatura leggendaria acquatica, con l’aspetto di donna nella parte superiore del corpo e di pesce in quella inferiore. Da tener presente che tale sirena del folclore e della letteratura fantasy, si discosta totalmente dalle sirene divine della mitologia e della religione greca da cui derivano, iconograficamente rappresentate con l’aspetto di donna nella parte superiore del corpo e di uccello in quella inferiore, a cui dobbiamo l’origine stesso del termine. La troviamo in muerosi film sui pirati, come ne I Pirati dei Caraibi, ma anche in Acquamarine e Splash-una sirena a Manhattan.
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  • Strega (origini antichissime, citata nella Bibbia e nella mitologia greca): per strega si intende una figura mitologica creata in parte dalla credenza popolare, in parte dalla cultura dotta, e dotata di poteri soprannaturali. Secondo le credenze diffuse in varie culture, le streghe sarebbero state dedite alla pratica della magia e dotate di poteri occulti che sarebbero derivati loro dall’essere in contatto col maligno o comunque con entità soprannaturali. Queste donne (perché si è trattato per lo più di donne) avrebbero usato tali poteri quasi esclusivamente per nuocere alle persone e alle cose e talvolta per opporsi all’intera società umana. Per alcuni secoli molte persone sono state oggetto di persecuzione da parte della Chiesa quando in loro venivano individuate le caratteristiche attribuite alle streghe. La stessa idea dell’esistenza delle streghe fu messa in discussione, nella metà del XVIII secolo, dallo studioso trentino Girolamo Tartarotti, che giudicò infondate le teorie sulla stregoneria, e frutto di superstizione piuttosto che di logica, di indagine scientifica ed ortodossia cattolica. Presente in numerosi film horror/fantasy. Alcuni film sulle streghe: Le streghe di Eastwick, Il mistero della strega di Blair, Hocus Pocus, le streghe di Salem e Stardust.
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  • Troll (mitologia norrena): il troll nella mitologia norrena, è una creatura umanoide che vive nelle foreste dell’Europa settentrionale. Trattandosi di una figura evolutasi in un contesto di tradizioni orali e grande dispersione geografica, le caratteristiche fisiche e comportamentali del troll non sono codificate con precisione. Normalmente è descritto come una creatura ruvida, irsuta e rozza, dotata di un grosso naso e di una coda dal folto pelo e con solo quattro dita per ogni mano o piede. In linea di massima, a seconda del filone folcloristico di provenienza, è possibile identificare due tipi di troll: uno di dimensioni gigantesche e dal comportamento maligno (simile a un orco) e uno di dimensioni umane e dal comportamento benevolo. Una caratteristica tipica del troll è che diventa di pietra se colpito dai raggi del sole. Solitamente condivide con altri esemplari le caverne naturali presso dei corsi d’acqua che utilizza per bere. Lo troviamo ne Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit.
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  • Unicorno (mitologia orientale): L’unicorno (talvolta anche liocorno o leocorno) è tipicamente raffigurato come un cavallo bianco dotato di poteri magici, con un unico lungo corno avvolto a spirale sulla fronte. Molte descrizioni attribuiscono all’unicorno anche una coda da leone e degli zoccoli bipartiti. Simbolo di saggezza, nell’immaginario cristiano poteva essere ammansito solo da una vergine, simbolo della purezza. Si credeva che se il corno fosse stato rimosso, l’animale sarebbe morto. Nella tradizione medievale, il corno a spirale è detto alicorno, e gli veniva attribuita la capacità di neutralizzare i veleni.
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  • Vampiro (origini antichissime, ma popolare nel XVIII nell’Europa dell’est): il vampiro è un essere mitologico o folcloristico che sopravvive nutrendosi dell’essenza vitale (generalmente sotto forma di sangue) di altre creature, nonché una delle figure dominanti del genere horror. Nonostante entità di tipo vampirico siano diffuse in numerose culture ed epoche, il termine “vampiro” divenne popolare solo agli inizi del XVIII secolo, in seguito all’influenza delle superstizioni presenti nell’Europa dell’est e nei Balcani, dove le leggende sui vampiri erano molto diffuse. La superstizione nei confronti dei vampiri crebbe a tal punto da far nascere una grave isteria collettiva che in alcuni casi portò a piantare paletti nei cadaveri e ad accusare alcune persone di vampirismo. È il romanzo Dracula, scritto nel 1897 da Bram Stoker, ad essere considerato la quintessenza del romanzo vampiresco e che fornì le basi per le opere moderne. Lo troviamo in film come Dracula, Nosferatu, Intervista col Vampiro e la saga di Twilight.
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  • Zombie (folclore haitiano) : è un termine di origine haitiana, legato alla tradizione magica vudù. Zombi è entrato in epoca contemporanea nell’immaginario comune attraverso la letteratura e la cinematografia, per indicare la figura di un morto vivente, un cadavere ambulante. Secondo le credenze popolari haitiane, alcuni sacerdoti detti bokor sarebbero in grado di catturare una parte dell’anima e detenerla in una piccola fiasca, sotto forma di piccolo angelo guardiano. Il rito produrrebbe nella vittima uno stato di letargia simile alla morte. Tali bokor sarebbero in grado di resuscitare la vittima, dopo anche a distanza di diversi anni dalla sepoltura, restituendogli una piccola parte dell’anima sottratta, tanto per renderlo uno schiavo. Secondo alcune tradizioni, per ingestione di sale, lo zombie riacquisirebbe totalmente la coscienza spezzando definitivamente l’incantesimo. Le popolazioni haitiane non temerebbero gli zombie in quanto minaccia, “bensì di divenire zombie essi stessi”. Presente in numerosi film e serie tv horror, come La notte dei morti viventi, World War Z e The Walking Dead.

Fonte: Wikipedia

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3 pensieri riguardo “Creature fantastiche

  1. Grazie, articolo preciso e dettagliato che mi ha schiarito le idee. ……

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  2. Mi é piacciuto molto questo si é davero fantastico

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